Per sonorizzare lo spettacolo, come si è visto, abbiamo utilizzato 27 diffusori acustici disposti in numerosi ambienti di tutto il castello. A questo punto vogliamo individuare i luoghi migliori dove situare i 15 finali di potenza necessari per il loro funzionamento, con le relative linee di potenza.
Gli abbinamenti finale-diffusore sono i seguenti:
Diffusori tipo UPA 1-c, biamplificati: per le basse frequenze ECLER PAM 1360 (700 + 700 W). Per le alte frequenze Sound Systems
PWA 600 (300 + 300 W).
Diffusori tipo UPA 1-c (esterno):
Sound Systems model 400 (400 +
400 W), un canale per le basse frequenze ed un canale per le alte.
Diffusori MITRA 12 e monitor M 12: ECLER PAM 1360 (700 + 700 W)
Diffusori C 5:
Technologies MPA 204 (100 + 100 W) raffreddamento a convezione.
Diffusori TREVI: OPTIMUS UP-127 (120 W mono) raffreddamento a convezione, tecnologia "0 Ώ"
Sono stati utilizzati quindi i seguenti finali:
6 ECLER PAM 1360
2 Sound Systems
model 400
2 Sound Systems
PWA 600
3 dB Technologies
MPA 204
2 OPTIMUS UP-127
La teoria ci dice che i finali di potenza andrebbero messi il più vicino possibile ai relativi diffusori, in modo da contenere il più possibile la lunghezza delle linee di potenza, tuttavia per questo genere di installazioni occorre ragionare in maniera differente tenendo conto delle seguenti esigenze:
I finali devono essere raggruppati in modo che per accedervi non sia necessario percorrere lunghe distanze, ed inoltre sia più razionale possibile la distribuzione dell'alimentazione.
I finali devono essere situati al riparo della pioggia.
I finali devono essere situati in luoghi non accessibili dai visitatori del castello. Il Museo Nazionale di Castel S.Angelo viene visitato da una media di 10.000 persone al giorno. Inoltre per la sua costituzione vi sono numerosi passaggi obbligati, a volte anche stretti. In nessun modo le attrezzature per lo spettacolo devono interferire con la normale fruibilità del complesso.
I finali con ventilazione forzata devono essere posti lontano dalle regie dai luoghi in cui si svolgono le scene dal momento che il rumore delle ventole è particolarmente fastidioso. I finali raffreddati convezionalmente possono invece essere tranquillamente situati nelle regie.
Le linee di potenza devono essere disposte in maniera semplice e razionale. Nel collegamento fra ambienti interni ed esterni occorre utilizzare se possibile passaggi sempre aperti, come ad esempio grate o feritoie. Se una linea attraversa una finestra o una porta che normalmente deve rimanere chiusa, bisogna prevedere appositi connettori. La perfetta chiusura delle porte e delle finestre è essenziale per evitare falsi allarmi dell'impianto di vigilanza.
Alla luce di queste esigenze abbiamo localizzato quattro luoghi dove poter mettere i finali:
Alla base della Rampa Diametrale, dove era il meccanismo di sollevamento del ponte levatoio (foto) : 1 Rack con 2 finali SOUND SYSTEMS model 400 ed un crossover elettronico ACOUSTIC SYSTEMS XA-P3 (foto) , per i diffusori della parte esterna. Dei due finali solo uno è effettivamente utilizzato, l'altro rappresenta una scorta che è sempre meglio prevedere. La linea di potenza passa nello spazio al di sotto del grande portone, viene sdoppiata sul ponte levatoio e raggiunge i due diffusori UPA 1-c che quindi lavorano in parallelo.
In un vano sopraelevato posto al termine della Rampa Elecoidale Romana (foto) : 1 Rack (giallo) con un finale ECLER PAM 1360, 1 finale SOUND SYSTEMS PWA 600 ed 1 crossover elettronico BEHRINGER SUPER X per i diffusori UPA 1-c della Rampa Elicoidale Romana alta e bassa, ed inoltre un finale ECLER PAM 1360 con un solo canale utilizzato per i due diffusori MITRA 12 della Rampa Diamentale bassa, in parallelo. Questa postazione si trova in una posizione particolarmente felice, essendo sullo stesso piano del diffusore per la Rampa Elicoidale alta (viola) (foto), ad una distanza di meno di un metro, essendo inoltre sulla verticale dell'ascensore storico, nel cui vano, dodici metri più sotto, si trova il diffusore per la Rampa Elicoidale bassa (blu) (foto), ed a cui quindi risulta molto facile collegarsi. Dietro una grata vi è poi la prima parte della Rampa Diametrale con la Regia ad una distanza di circa 15 metri. Appena dall'altra parte della Rampa vi sono i due diffusori Mitra 12 (rosso) (foto).
Nella Cella delle Urne Sepolcrali Romane (foto) : 1 Rack con 3 finali ECLER PAM 1360 per i diffusori dei seguenti ambienti: Sala Clemente VIII, Sala dell'Apollo, Loggia di Giulio II, Loggia di Paolo III, Cella delle Urne Sepolcrali Romane più un canale libero di scorta. In questo stesso Rack inoltre vi è un finale dB TECHNOLOGIES MPA 204 per i due diffusori indipendenti della parte alta della Rampa Diametrale. In un secondo Rack vi sono: 1 finale ECLER PAM 1360, 1 finale SOUND SYSTEMS PWA 600 ed 1 crossover elettronico BEHRINGER SUPER X per i diffusori UPA 1-c dei due cortili superiori (foto). Anche questa postazione è situata in un luogo particolarmente strategico, infatti è al centro geometrico del castello, a metà della Rampa Diametrale, ed in facile comunicazione con gli ambienti superiori attraverso due ampi finestroni con grate (foto 1) (foto 2). Le apparecchiature sono situate sotto il ponticello, in luogo inaccessibile al pubblico e nascoste alla vista. Dal Cortile dell'Angelo, ove si trova l'allaccio elettrico (foto) può facilmente calare un cavo per l'alimentazione trifase fino al quadro elettrico (foto) ed ugualmente dalla finestra della Sala Paolina possono calare i cavi di segnale (foto 1) (foto 2). Da osservare che i quattro diffusori UPA 1-c dei due cortili sono posti in parallelo a due a due collegando insieme i due diffusori degli angoli nord dei due cortili ed insieme i due degli angoli sud (foto diffusore Cortile dell'Angelo nord) (foto diffusore Cortile delle Prigioni nord) (foto diffusore Cortile dell'Angelo sud) (foto diffusore Cortile delle Prigioni sud).
In Regia Sala Paolina (foto) : 1 rack con 2 finali dB TECHNOLOGIES MPA 204 per i diffusori in Sala Paolina e nella Sala della Biblioteca, e 2 finali OPTIMUS UP-127 dei quali uno per i diffusori nella Sala della Giustizia, e l'altro a disposizione per eventuali aggiunte "dell'ultimo minuto" (foto). Sono tutti finali di piccola potenza con raffreddamento a convezione, che quindi non provocano rumore. Le linee di potenza sono effettuate con cavo piattina rosso-nera da 1,5 mmq che è di più facile mimetizzazione negli ambienti interni. La linea relativa ai due diffusori nella Sala della Giustizia (in parallelo), dovendo fuoriuscire dalla finestra è stata dotata di connettori XLR per essere connessa o disconnessa a piacimento. Del resto questi diffusori lavorano solo in caso di pioggia per cui in condizioni normali non era necessario collegarli. L'alimentazione di questi finali e di tutta la Regia Sala Paolina avviene tramite una presa interbloccata da 16 A disposta immediatamente sotto la seduta della regia. Non è stato quindi necessario portare qui l'alimentazione dal quadro elettrico generale. Questo se da una parte semplifica molto le cose, d'altra parte può generare un anello di massa (ground loop) . Questo genere di disturbo è stato brillantemente prevenuto ed evitato nel modo che vedremo in seguito, quando parleremo della distribuzione del segnale audio.